Tanti impianti poca linea
Assegnato da Snam Rete Gas nel 2021 a una ATI (con PBR Technology) di cui siamo capofila, l’intervento di declassamento a 24 bar del metanodotto Gonars Trieste, è un tassello molto importante nella strategia di adeguamento della rete di distribuzione italiana del gas metano.
Un’opera importante che si differenzia dagli appalti tradizionali di realizzazione e ammodernamento dei metanodotti per il livello di complessità dovuto alla frammentazione degli interventi sul territorio che attraversa e al numero di impianti compreso nel lotto assegnato.
Ben 14 interventi per il declassamento di una linea esistente (e attiva) con diametri compresi fra 10” e 12”, ed altri 21 interventi di rifacimento e ricollegamento condotte con diametri compresi tra 4” e 10”.
La sfida: gestire al meglio la logistica tra i cantieri
Nel complesso l’appalto prevede 35 impianti da adeguare e due importanti HPRS (quello di Reana del Rojale verrà realizzato in toto da [Cazzaro] di riduzione della pressione da costruire ex novo. Sono previsti inoltre 15 chilometri di linea da costruire (una lunghezza nettamente al di sotto della media per un appalto di questo importo) e le tratte dismesse da inertizzare o da rimuovere.
Come procede il cantiere del metanodotto tra Gonars e Trieste
Lo stato d'avanzamento è aggiornato al 13 dicembre 2023
Una terra ricca d'acqua
Sono numerosi gli attraversamenti dei corsi d'acqua sul metanodotto Gonars - Trieste
Gli attraversamenti delle interferenze sono numerosi nel tratto di metanodotto tra Gonars e Trieste; siamo in presenza di una terra ricca di acqua e densamente urbanizzata e di conseguenza i progettisti hanno dovuto prevedere molteplici interventi di questo tipo.
Gli attraversamenti che dovremo realizzare sono di tutti i tipi da quelli con tubo di protezione da mettere in opera a cielo aperto a quelli che richiedono l’intervento di una trivella spingitubo.