Come abbiamo completato in questo cantiere
Sottoservizi
Abbiamo anche posato tutti i sottoservizi necessari, occupandoci anche degli spostamento di quelli esistenti.
Cabina Elettrica
Abbiamo realizzato una cabina elettrica dedicata e tutti i sottoservizi per la distribuzione di energia.
Pavimentazioni
Ci siamo anche occupati della stesa di tutte le pavimentazioni esterne e dei pavimenti industriali interni.
Dalla recinzione agli uffici
L'intervento chiavi in mano ha riguardato anche le recinzioni esterne, gli uffici e la posa dei serramenti.
La qualità vuole buone scarpe
Scavi, predisposizione plinti con getto magrone e posa armature, posa travi in acciaio per la distribuzione dei carichi gravanti; ogni dettaglio è stato realizzato per garantire al nuovo stabilimento della K2 una lunga durata utile delle strutture, evitando ammaloramenti precoci.
La realizzazione di fondazioni di alta qualità era anche richiesta dal carico gravante sulle pavimentazioni e sulle strutture che dovranno accogliere grandi e pesanti macchinari industriali che K2 ha appena acquistato per aggiornare la produzione ai dettami dell’Industria 4.0.
In complesso abbiamo realizzato 28 plinti con dimensioni in pianta comprese fra 300×300 cm e 350×350 cm, tutti accomunati dalla medesima altezza pari a 80 cm. I plinti sul perimetro esterno, compresi quelli d’angolo, sono stati ulteriormente supportati da un getto di completamento dello spessore di 30 cm.
Il magrone di fondazione è stato realizzato con calcestruzzo C12/15, mentre per il getto dei plinti è stato impiegato un calcestruzzo C25/30 con classe di esposizione fondazioni XC2. L’acciaio impiegato per armature è nella classe B450C.
Messa in opera della gabbia di armatura del plinto di fondazione
Scavo e getto del magrone di fondazione completati
Posizionamento della trave di coronamento
Le ossa della fabbrica
Dai plinti alle travi reggipannello, fino al getto delle fondazioni per le recinzioni
Planimetria fondazioni del nuovo stabilimento produttivo K2
Le lottizzazioni industirali richiedono grande attenzione nella predisposizione dei sottoservizi; le richieste di potenza per le macchine utensili, la gestione delle acque, ma anche quella di eventuali fluidi di lavoro (dal vapore all’azoto liquido) esigono una notevole competenza e un altissimo livello realizzativo.
In [Cazzaro] siamo specializzati nel fornire chiavi in mano ogni tipo di sottoservizio necessario ai nostri clienti che operano in ogni settore industriale; abbiamo un‘esperienza pluriennale in questo settore e realizziamo interventi di urbanizzazione chiavi in mano per importanti gruppi privati di investimento in tutto il Veneto.
L’intervento di Scandolara è un paradigma del nostro modo di operarare; abbiamo seguito tutti gli impianti e i sottoservizi e ci siamo anche occupati di realizzare le opere di tessitura urbanistica esterna allo stabilimento (viabilità, parcheggi, pavimentazioni, cabine elettriche, illuminazione esterna).
Il punto di vista
Alessandro Cazzaro - direttore generale Cazzaro Spa
Un legame che dura nel tempo
Quando la Carpenteria K2 ci ha chiamati per annunciarci l'intenzione di spostarsi in un capannone più grande è stata per noi una doppia soddisfazione. Innanzitutto perchè anche il primo insediamento di K2 era stata realizzato da Cazzaro e in secondo luogo perchè la nostra qualità realizzativa veniva nuovamente riconosciuta da un cliente con importanti richieste in fatto di qualità prestazionale dei manufatti da realizzare.
Il settore industriale, infatti, è particolarmente esigente soprattutto quando, ed è il caso di K2, le lavorazioni che si eseguono nei capannoni richiedono estrema solidità delle strutture e una durabilità nel tempo altrettanto importante (presenza di carriponte, macchine utensili di notevole peso che generano vibrazioni e impatti sulle fondazioni).
Non solo: questa commessa poi ha rappresentato anche una importante sfida organizzativa. K2, infatti, ci ha chiesto di concludere la prima tranche dei lavori (consegnando l'intero capannone chiuso e una prima parte di area produttiva già pronta per lavorare) entro 4 mesi dall'avvio dei lavori.
Un cronoprogamma quindi che non ammette ritardi, nonostante gli impatti che il Covid-19 ha avuto sulle filiere della forniture dei materiali. Questa esigenza deriva dal fatto che K2 ha effettuato un importante investimento in macchine utensili (in linea con i principi di efficienza e innovazione definiti dall'Industria 4.0) che devono essere installate entro una data ben precisa. Abbiamo accettato questa sfida con entusiasmo, forti della nostra competenza in questo settore e certi che un'accurata programmazione ci consentirà di consegnare il lavoro nei tempi previsti.
< Il cantiere in dettaglio >
Tempo e Qualità, due facce della stessa medaglia
I punti critici del cantiere?
Il tempo era DAVVERO prezioso!
Energia alle macchine!
Le macchine utensili di K2 hanno richiesto un'accurata progettazione dei cavidotti
Planimetria generale con posizionamento dei cavidotti interrati
L’acquisto di una serie di nuove macchine utensili e la loro integrazione nel nuovo layout produttivo con quelle già in possesso della K2 ha richiesto un’accurata analisi preliminare di concerto con la Committenza per determinare i percorsi interrati dei cavidotti.
L’ottimizzazione dei tracciati ha consentito di razionalizzare gli scavi e la posa delle tubazioni necessarie, garantendo al contempo un risparmio sui costi di costruzione e, in un’ottica di lungo periodo, la predisposizione dei tracciati anche in relazione a future implementazioni del parco produttivo.
Energia, potenza idraulica, cablaggi per i controlli necessari alle integrazioni delle macchine utensili nel processo produttivo (previsto dalle agevolazioni dell’Industria 4.0): in fase realizzativa tutte le linee sono state considerate in un’ottica di posa complessiva e integrata, con importanti ricadute sull’efficienza del cantiere.